“Penso che potrebbe esserci un test per la bomba H ma a un livello senza precedenti, forse nel Pacifico. Sta al nostro leader decidere“.
Così Ri Yong-ho, ministro degli Esteri nordcoreano, a margine dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, a New York.
Secondo l’agenzia Yonhap, il leader della Corea del Nord, Kim Jong-un, starebbe valutando forti iniziative in risposta al presidente degli USA, Donald Trump, accusato di volere la distruzione del Paese.
Tra l’altro, Trump ha annunciato un decreto per tagliare ancora di più i fondi alla Corea del Nord, prendendo di mira le società finanziarie e le persone che fanno affari con Pyongyang.
Dal canto suo, Kim Jong-Un ha affermato che Trump è un folle e pagherà caso per le minacce al Paese asiatico.
Mosca, intanto, invita allo stop dell’isteria militare e la Cina ha ribadito che l’unica soluzione per risolvere la crisi è il negoziato.
In merito, infine, alla minaccia del nuovo test missilistico, il ministro della Difesa del Giappone, Itsunori Onodera ha affermato che “non possiamo escludere la possibilità che il test possa essere condotto sui nostri cieli“, facendo sapere che il governo nipponico risponderà ad ogni eventualità con i necessari livelli di allarme e le misure di sorveglianza adeguate.