Cronaca Social

Coronavirus: come funzionerà l’app Immuni e come saranno gestiti i dati?

Senza geolocalizzazione, gratuita e non obbligatoria: ecco alcune delle caratteristiche dell’app di contact tracing tanto attesa: Immuni.

Come funziona l’app Immuni? Questa è una delle domande più diffuse del momento in merito all’emergenza Coronavirus. Vediamo nelle prossime righe tutti i dettagli relativi all’app di contact tracing che verrà utilizzata come strumento principale per contenere il contagio nella fase 2.

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La relazione di Paola Pisano

L’app Immuni non raccoglierà alcun dato di geolocalizzazione, non sarà obbligatoria e non richiederà l’accesso alla rubrica dei contatti dell’utente. Inoltre, potrà essere scaricata gratuitamente. Questi sono alcuni dei dettagli della relazione della Ministra dell’Innovazione Paola Pisano che, nella giornata del 29 aprile, ha riferito in merito all’atteso strumento nel corso di un’audizione alla Commissione Lavori Pubblici del Senato.

Per riassumere le caratteristiche dell’app, è utile chiamare in causa alcuni punti fondamentali che dovranno essere rispettati. Si tratta nello specifico di:

  • Sistema di contact tracing integrato gestito da uno o più soggetti pubblici e che un codice aperto studiabile da chiunque voglia apportare delle revisioni.
  • Trattamento di dati sufficientemente anonimizzati in modo tale da rendere impossibile l’identificazione del singolo soggetto.
  • Cancellazione dei dati una volta raggiunta la finalità perseguita (questo punto ha come eccezione i dati anonimi e aggregati utili ai fini di ricerca scientifica).
  • Efficacia della soluzione sul piano epidemiologico.

Nella relazione della Pisano, si specifica altresì che l’app Immuni dovrà essere gestita tenendo conto dell’evoluzione su scala internazionale dei sistemi di contact tracing, con un occhio di riguardo alle implementazioni dei modelli di Google e Apple.

Come già accennato, il sistema non raccoglierà alcun dato di geolocalizzazione e, tramite la tecnologia Blueetooth, registrerà dei codici generati casualmente dai device degli altri utenti. La Pisano ha assicurato che l’app non procederà all’invio né di SMS, né di telefonate.Concludiamo facendo presente che l’app sarà in grado di indicare l’avvenuto contatto stretto tra due soggetti, ma senza fornire informazioni in merito a dove il contatto si è verificato.

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