Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato oggi, sentiti i ministri degli Affari Esteri, dell’Interno e dei Trasporti, un’ordinanza che dispone il divieto di ingresso e di transito in Italia alle persone che nei quattordici giorni antecedenti hanno soggiornato o sono transitati nei seguenti Paesi: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Perù, Repubblica Dominicana.
Al fine di garantire un adeguato livello di protezione sanitaria, sono sospesi anche i voli diretti e indiretti da e per i Paesi sopra indicati. «Nel mondo la pandemia è nella sua fase più acuta. Non possiamo vanificare i sacrifici fatti dagli italiani in questi mesi. È per questo che abbiamo scelto la linea della massima prudenza». Così Speranza dopo la firma dell’ordinanza.
Infine, a proposito dell’intercettazione dei passeggerin volo dal Bangladesh, Andrea Crisanti, virologo dell’Università di Padova, durante un incontro sul Coronavirus organizzato dalla Fondazione Cittù della Speranza, ha affermato che ciò conferma che «bisogna fare i tamponi in aeroporto, è un passo nella direzione giusta. Questo ci fa capire che occasione abbiamo perso a non testare i cinesi, come avevamo proposto il 3 febbraio: se l’8% dei passeggeri dal Bangladesh erano positivi, perché non poteva esserci la stessa frequenza per quelli che venivano da Wuhan a gennaio?».
Crisanti ha ricordato che dopo i test sulla popolazione di Vo’ Euganeo, nel Comune padovano «non c’è stato più nessun caso, quindi la ricetta per spegnere i focolai ce l’abbiamo e vedo con piacere che la lezione è stata appresa».
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