Elisa è una bambina di appena tre anni che soffre di una rara forma di leucemia, ricoverata all’ospedale Bambino Gesù di Roma.
Le restano da vivere circa 50 giorni a meno che non si trovi un donatore con il midollo osseo compatibile al suo.
La piccola – come si legge sull’Huffington Post – ha cominciato il 5° ciclo di chemioterapia sperimentale e, secondo i protocolli, gliene resta solo uno.
Si tratta, quindi, di una corsa contro il tempo prima che sia troppo tardi.
Il padre, Fabio, intervistato recentemente da La Stampa, ha affermato: “Con l’aiuto di tutti ce la possiamo ancora fare. Il nostro messaggio deve raggiungere gli angoli remoti dell’universo. Ognuno può darci una mano: condivida la pagina e, se ne ha le caratteristiche, si iscriva ai donatori. I miracoli a volte avvengono“.
Per aiutare Elisa, quindi, occorre condividere questo posto o, ancora meglio, la pagina pubblica su Facebook ‘Salviamo Elisa‘, dove si possono trovare tutte le informazioni su cosa fare per diventare donatore di midollo osseo.
La ricerca è difficile – c’è un donatore ogni centomila persone, secondo una stima – ma non impossibile, se si considera che solo su Facebook ci sono registrati oltre 20 milioni di italiani.
Fino a oggi, infatti, le ricerche sono state vane, pur essendo stato controllato a dovere un database di circa 30milioni di persone tipizzate nel mondo.
Tuttavia, i genitori non perdono la speranza, a meno fino a quando potrà essere alimentata.
Ancora il papà di Elisa: “Il nostro è un messaggio che sensibilizza a tipizzarsi che invita a donare il midollo, a condividere le informazioni affinché tutti sappiano che con un semplice e immenso gesto d’amore è possibile salvare una vita. La tipizzazione fatta oggi, in un qualsiasi centro trasfusionale, potrebbe aiutare un bambino domani o tra dieci anni: magari non lo saprete mai, ma avrete dato speranza a qualcuno grazie alla sola diffusione di questo annuncio“.
Elisa, così come i genitori – Fabio e Sabina – sono originari di Pordenone. Per loro si sono già attivati tanti VIP, come Fiorello e Anastacia, e i risultati sono stati già visibili: il Registro dei Donatori, infatti, si è ingrossato e tanti pazienti affetti da leucemia e mieloma ora potranno contare su più possibilità per farcela.
COME AIUTARE
Contattare l’ADMO (Associazione Italiana Donatori Midollo Osseo) o rivolgersi al più vicino Centro trasfusionale della propria città, specificando la volontà di diventare donatori di midollo osseo.
Infine, per iscriversi al Registro Italiano Donatori Midollo osseo occorre avere un’età compresa tra i 18 e i 35 anni e godere di buona salute.