La Corte del Regno Unito si è pronunciata sul piccolo Isaiah.
L’Alta Corte ha dato il via libera al King’s College Hospital di Londra di staccare la spina al bambino di 11 mesi.
Il bambino ha subito un grave danno cerebrale alla nascita e sopravvive grazie ai macchinari per la ventilazione artificiale.
I medici sostengono che non risponde alle stimolazioni e il giudice concorda che non sia “nel suo migliore interesse” continuare così.
Il giudice ha affermato che “non c’è alcuna speranza di ricovero o miglioramento vista la grave natura dell’atrofia cerebrale del cervello di Isaiah“, come sostenuto dal rapporto presentato dal team medico del King’s College Hospital.
I genitori, mamma Takesha Thomas e papà Lanre Haastrup, ambedue di Londra e ambedue 36enni, contestano questo verdetto (e non erano in aula quando il giudice ha comunicato la sua decisione).
Secondo la mamma, “quando gli parlo lui mi risponde, lentamente aprendo un occhio. Riconosce la mia voce. E non spetta comunque ai medici o a un giudice decidere se la sua qualità di vita è così bassa da non essere degna di essere vissuta“.
La vicenda ricorda quella di Charlie, morto il 28 luglio dello scorso anno, dopo la decisione dei giudici di mettere fine alle sue sofferenze causate da una malattia degenerativa. Anche in quel caso non fu rispettato il volere dei genitori.