Alex muore a 8 mesi, diventando così la vittima più giovane del Regno Unito. È deceduto tra le braccia della sua mamma quasi un mese fa, il 25 aprile. Nessuna patologia pregressa, poche ore prima una fotografia lo ritrae felice e sorridente.
Secondo gli esperti, la malattia di Kawasaki si è portato il piccolo in poco tempo per effetto del Coronavirus. Resta incredula la madre, devastata dal dolore. «Non posso credere che non ci sia più»: ha detto la madre, 29 anni.
E ancora, ha fatto un appello al Governo britannico nella speranza che questo non accada più: «Inizi ad ascoltare gli esperti e la smetta di giocare con la vita delle persone, altrimenti altri genitori si ritroveranno nella nostra situazione».
«I medici e gli infermieri che hanno curato il nostro bambino sono stati fantastici ma se avessero saputo qualcosa in più sul collegamento tra il nuovo virus e questo raro disturbo infiammatorio avrebbero potuto fare qualcosa».

LEGGI ANCHE: Persona positiva al Coronavirus va in chiesa: a rischio 180 persone
Tutto pare essere cominciato da un’eruzione cutanea, quasi una scottatura apparentemente. Insieme a questo sintomo, anche la febbre alta e i linfonodi ingrossati, le mani e piedi rossi.
«Abbiamo pensato che fosse un’infezione virale. Abbiamo chiamato i soccorsi e ci hanno detto che poteva essere parotite. Quando ha iniziato a vomitare, abbiamo richiamato e lo hanno ricoverato»: ha raccontato in lacrime la madre Kath.
Alex muore a 8 mesi, e diventa la vittima più giovane del Regno Unito, dopo un ricovero all’ospedale Derriford di Plymouth, il giorno successivo gli è stato diagnosticato il morbo di Kawasaki. Una patologia che generalmente colpisce i bambini con meno di cinque anni.

LEGGI ANCHE: 85 bambini con il Coronavirus negli Usa: sono gravemente malati
In Europa, con il diffondersi dell’emergenza sanitaria da Covid-19, sono stati registrati più di 200 casi sospetti in pazienti fino a 14 anni. Almeno cinque, Alex compreso, sono i decessi a causa di questa rara e spietata complicazione.
Quando le condizioni del piccolo sono peggiorate, è stato disposto il trasferimento al Bristol Royal Hospital for Children. Un esame cardiaco ha evidenziato alcuni aneurismi coronarici, arterie ingrossate e liquido.
Non è riuscito a resistere: si è arreso, sopraffatto da un nemico più forte di lui, la notte seguente. Un arresto cardiaco l’ha ucciso tra le braccia della madre. A nulla sono serviti i tentativi di rianimazione durati per oltre un’ora.
LEGGI ANCHE: Malattia di Kawasaki: cos’è e sintomi.