Una nuova mutazione del SARS-COV-2, secondo uno studio, sarebbe molto più contagiosa delle precedenti e inquadrabile come una sorta di ‘azione’ per sconfiggere le mascherine e gli sforzi relativi al distanzialmento sociale.
In un documento pubblicato mercoledì, gli scienziati hanno pubblicato un documento parlando di un nuovo ceppo del virus che ha rappresentato il 99% dei casi durante la seconda ondata nell’area di Houston, in Texas.
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Il documento non è stato sottoposto a revisione paritaria
Il documento sopra citato non è stato ancora sottoposto a revisione paritaria. Tra le pagine compilate si parla della mutazione nota come D614G. Parlando delle persone in cui è stata riscontrata la presenza di questo ceppo, gli esperti hanno descritto una carica virale maggiore.
Anhe se non sembra essere più mortale, gli esperti parlano di un adattamento con lo scopo di diffondersi meglio tra gli esseri umani. Come si può leggere sulle pagine del New York Post, il virologo David Morens ha affermato che, secondo i risultati sopra descritti, i risultati suggeriscono che il virus potrebbe diventare più contagioso e ciò potrebbe avere conseguenze sulle nostre capacità di controllarla.
Ha specificato che, a suo dire, è probabile che il virus si sia adattato a sforzi che facciamo quotidiamente, ossia l’utilizzo della mascherina e l’allontanamento sociale.
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