Cronaca Social

Crisi di governo, Berlusconi: “Solo due strade possibili”, ecco quali

Alle 12 il premier Giuseppe Conte si recherà al Quirinale per rassegnare le dimissioni, dando così il via ufficialmente alla crisi di governo.

  • Oggi le dimissioni di Giuseppe Conte da presidente del Consiglio dei Ministri
  • Berlusconi ha annunciato che Forza Italia non sosterrà un Conte Ter.
  • Romano Prodi contro la possibilità che Berlusconi possa essere il successore di Mattarella.

Alle 12 il premier Giuseppe Conte si recherà al Quirinale per rassegnare le dimissioni, dando così il via ufficialmente alla crisi di governo.

Sull’argomento, intervistato da Il Giornale, è intervenuto il leader di Forza Italia, Silvio Berusconi: «La maggioranza parlamentare che ha sostenuto questo governo si è dissolta […] le strade possibili sono soltanto due: un governo che rappresenti veramente l’unità del Paese oppure restituire la parola agli italiani».

Per l’ex premier non ci sarebbe spazio per un Conte Ter perché «avrebbe gli stessi problemi del governo in carica. Non lo potremmo mai appoggiare». Berlusconi ha sottolineato come «il nome del premier è l’ultimo dei nostri problemi» e serve «non è un governo tecnico ma un governo rappresentativo dell’Italia».

Berlusconi, poi, è già al centro delle elezioni del prossimo Capo dello Stato che, se non si andrà ad elezioni nel mese di giugno, sarà scelto dall’attuale legislatura. Matteo Salvini ne ha già fatto menzione, forse anche per tenere a bada i forzisti all’interno dell’opposizione dal momento che FI potrebbe sostenere un nuovo governo senza Conte anziché il voto.

Sul tema, però, Romano Prodi non è d’accordo: «Non ritengo che Berlusconi abbia la maggioranza per andare al Quirinale, però tutto può avvenire in questo quadro politico. Di solito al Quirinale vanno persone meno controverse, proprio perché la funzione del nostro Presidente della Repubblica è quello di aiutare una convergenza e non una polarizzazione del sistema».

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