Cristiano Ronaldo, stella del Manchester United, ex di Juventus e Real Madrid, è cresciuto a Madeira, in Portogallo.
Il calciatore ha raccontato che condivideva una camera da letto con i fratelli nella loro piccola casa e a volta capitava che soffrivano di fame. Poi, la svolta della sua vita: lo Sporting Lisbona, squadra di calcio della capitale portoghese.
Suo figlio, Cristiano Ronaldo Jr., è rimasto scioccato quando ha visto la casa in cui viveva il padre ai primordi della sua carriera sportiva.
“Mio figlio si è rivolto a me e mi ha detto: ‘Papà, vivevi davvero qui?!'”, ha raccontato CR7 in un’intervista del 2019 a TVI: “Pensano che tutto sia facile in questo modo. Pensano che tutto cada ai loro piedi”. Ma non è così.
È facile capire perché Ronaldo, avendo ottenuto più di quanto avrebbe mai potuto immaginare nel calcio, continui a lavorare sodo.

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Ronaldo, tra l’altro, ha parlato della sua infanzia anche in un’intervista del 2019, raccontando che andava a un ristorante di McDonald’s a chiedere l’elemosina per mangiare un hamburger. Ronaldo si trovava a Lisbona allora, lontano dalla sua famiglia, descrivendo quel periodo come “un periodo molto difficile” della sua vita.

Cristiano Ronaldo ha svelato: “A tarda notte, 10.30 – 11 – avevo un po’ di fame. C’era un McDonald’s vicino allo stadio in cui vivevo, e andavo sempre alla porta sul retro, bussavo e dicevo: ‘Ehi, sono rimasti degli hamburger?’. Ed Edna e altre due ragazze sono state incredibili. Non le ho mai più rivisto. Ho parlato con alcune persone in Portogallo per cercare di trovarle ma quel McDonald’s è stato chiuso. Spero un giorno di rivederle. Le vorrei invitare a casa mia, a cenare con me. Vorrei restituire qualcosa a loro”.
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