“Il successo di Salvini è dovuto all’arrabbiatura della gente. Alla paura e anche all’ignoranza. Al fatto che probabilmente non è stato fatto molto di quello che era stato promesso di fare“.
Queste le parole pronunciate dalla giornalista e conduttrice televisiva Cristina Parodi, intervenuta su Radio2 nel programma I Lunatici, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.
La Parodi, reduce dal flop di Domenica In e oggi al timone de La prima volta, ha aggiunto, riferendosi sempre al leader della Lega, che “mi fa paura vedere un tipo di politica che è basata sulla divisione, sui muri da erigere. Vorrei una politica che andasse incontro ai più deboli e che aiutasse questo Paese a risollevarsi in un altro modo“.
Parole che hanno fatto infuriare i leghisti a tal punto da sottoscrivere un documento di gruppo (a firma di Paolo Tiramani, Massimiliano Capitanio, Dimitri Coin, Igor Iezzi, Giorgio Bergesio, Simona Pergreffi e Umberto Fusco): “Se Cristina Parodi è tanto delusa dalla politica italiana scenda in campo e soprattutto lasci la Rai, con le sue offese a Matteo Salvini la giornalista moglie del sindaco Pd di Bergamo, Giorgio Gori, ha utilizzato il servizio pubblico radiotelevisivo a propro uso e consumo, facendo propaganda politica alla faccia del pluralismo televisivo: ne chiederemo conto in commissione di Vigilanza Rai con un’interrogazione“.