Annamaria Franzoni è tornata libera. La donna ha espiato la sua pena, con qualche mese di anticipo, potendo usufruire di molti giorni di liberazione anticipata per buona condotta.
Nel 2008 la Franzoni, nata il 23 agosto del 1971 a San Benedetto Val di Sambro (Bologna), era stata condannata in via definitiva a 16 anni per l’omicidio del figlio Samuele di 3 anni, a Cogne, nel 2002.
Proclamatasi sempre innocente, è rimasta nel carcere di Bologna fino al 2014. Poi, la Franzoni ha ottenuto i domiciliari a Ripoli, sull’Appennino bolognese.
Il suo avvocato ha detto: “La signora Franzoni è una donna libera già da diverso tempo. Ha sempre rispettato le prescrizioni, nonostante si professi innocente“.
Il sindaco di Cogne, Franco Allera, come si apprende da Ansa.it, ha dichiarato: “La notizia ci lascia assolutamente indifferenti, è l’ultimo dei nostri pensieri. La nostra comunità si è lasciata alle spalle questa vecchia storia“.
Don Giovanni Nicoli, il sacerdote bolognese che accolse la Franzoni a lavorare in una cooperativa sociale quando fu ammessa al lavoro esterno dal carcere, ha affermato :”Quando c’è un rapporto forte e affettuoso con la famiglia di origine, la persona si reinserisce. È questo che fa la differenza. Ormai è un po’ che non la vedo, posso dire che siamo buoni amici, a distanza. Lei ha una vita di famiglia” e non va più a lavorare nel laboratorio di sartoria perché “adesso ha ricostruito interamente la sua vita“.
