«Abbiamo avuto grossi problemi. Abbiamo capito che dopo tre giorni tutte le persone sottoposte a intercettazioni già sapevano di essere sotto controllo. A un certo punto, quando ho avuto la direzione delle indagini, ho fatto finta di smettere di intercettare e poi ho ripreso da capo con forze di polizia diverse, nel disperato tentativo di salvare il salvabile».
Così la pm Maria Angioni, magistrato che si è occupata del caso di Denise Pipitone nel 2004, intervenendo alla trasmissione Ore 14 su Rai due.

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«Sono parole estremamente gravi quelle del magistrato Angioni – ha commentato Klaus Davi nel corso della trasmissione – Trovo significativo che un magistrato accusi la polizia giudiziaria di aver fatto trapelare le notizie coperte da segreto. Se questo è vero, dovrebbe partire immediatamente un’indagine. In altre procure simili episodi sono stati oggetto di indagini, processi e condanne, quindi invito la dottoressa Angioni o chi di dovere a fare altrettanto».
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