“L’elezione dei presidenti delle Camere non è una partita per il governo, è una partita per l’abolizione dei vitalizi“.
Queste le parole di Luigi Di Maio, leader del Movimento Cinque Stelle, parlando alla prima assemblea dei 227 neo eletti alla Camera, accolti con un “grande benvenuto”.
Di Maio ha aggiunto: “Abbiamo chiesto la presidenza della Camera perché ci sono più vitalizi da tagliare, più regolamenti da modificare“.
“Sono sicuro – ha detto Di Maio – che il Capo dello Stato gestirà nel migliore dei modi questa fase. Apprezziamo che il Quirinale non stia mettendo fretta” ai partiti.
A proposito degli altri partiti, il leader del M5S ha detto: “Non portiamo rancore a nessuno, li contageremo con il sorriso“.
LE PAROLE DI CASALEGGIO
Al Washington Post Davide Casaleggio, presidente della piattaforma Rousseau, ha dichiarato: “Il M5S è un vento inarrestabile che continuerà a crescere perché appartiene al futuro. I cittadini chiedono democrazia, esprimono direttamente la loro voce e non sono più ostacolati dall’establishement“.
Casaleggio ha anche detto che il M5S “è la prima grande compagine politica digitale al mondo“, ribadendo che gli obiettivi “sono definiti dai cittadini, non dai vecchi partiti moribondi”.
Il Movimento “è la prova di come la rette abbia reso obsoleti e diseconomici i partiti”, ha concluso.
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