Dimesso due volte nello stesso giorno dall’ospedale, muore mentre torna a casa.
È successo a Eboli, in provincia di Salerno.
Si chiamava Renato Maffia, 52 anni, musicista, originario di Campagna, ed è deceduto sotto gli occhi della moglie e dei quattro figli.
Come si legge su SalernoToday, la Procura di Salerno ha aperto un fascicolo d’indagine dopo la denuncia presentata ai Carabinieri della moglie.
Di conseguenza, i militari hanno sequestrato la salma ed acquisito la cartella sanitaria di Maffia.
LA VICENDA
Martedì mattina – 20 febbraio – il 52enne, dopo aver accusato un dolore al petto che non ne voleva sapere di smettere, ha scelto di andare all’ospedale di Eboli, dov’è stato visitato al Pronto Soccorso.
Dimesso, è tornato a casa. Dopo aver pranzato e riposato, però, di pomeriggio ha deciso di tornare in ospedale, perché si era ripresentato il dolore al petto, sempre insopportabile.
Ai sanitari l’uomo ha riferito di essere già stato visitato di mattina ed è stato sottoposto ai test del caso: prelievo e analisi del sangue, elettrocardiogramma e controllo della pressione arteriosa.
Dimesso ancora una volta, il 52enne muore mentre torna a casa, a causa di un infarto.
Come scrive SalernoToday, l’ipotesi è che l’uomo avesse una dissecazione aortica, malattia vascolare relativamente rara, gravata da un’alta mortalità se non trattata con chirurgia d’urgenza.
A confermarlo sarà l’autopsia.