Stabile l’andamento dell’occupazione nel mese di settembre, secondo quanto emerge dalla rilevazione mensile condotta dall’Istat.
Come riporta il quotidiano Repubblica, nel mese scorso gli occupati sono cresciuti soltanto di 2 mila unità rispetto ad agosto, fermando la crescita degli ultimi mesi.
Una ‘fotografia’ confortante a metà.
Su base mensile aumentano i lavoratori indipendenti (+19 mila), mentre calano i dipendenti (-17 mila) interrompendo l’andamento positivo registrato dall’inizio dell’anno.
Tra i dipendenti il calo, si evidenzia, riguarda esclusivamente i lavoratori permanenti (-18 mila), a fronte della stabilità tra quelli a termine. Su base annua gli occupati salgono invece di 326 mila unità.
Anche il tasso di disoccupazione conferma il dato precedente e si attesta a settembre all’11,6%, in crescita invece il tasso di disoccupazione giovanile ( relativo alla fascia di età 15-24 anni), che a settembre risale al 35,7%, con un aumento di 0,6 punti percentuali su base mensile.
A gennaio gli occupati erano cresciuti di 30.000 unità rispetto a dicembre (+0,1%) e di 236.000 unità su gennaio 2016 (+1%). L’aumento mensile, si legge nella nota dell’Istat, riguarda gli uomini e si concentra tra gli ultracinquantenni. Il tasso di occupazione tra i 15 e i 64 anni è pari al 57,5% (+0,1 punti percentuali rispetto a dicembre), a livello più alto dopo maggio 2009 (era al 57,7%). Gli occupati sono a quota 22.856.000.