Cronaca Social
Donna cade in una botola

Donna di 67 anni cammina fissando il cellulare e cade in una botola. VIDEO

Nel New Jersey (Stati Uniti d’America) una donna di 67 anni, distratta dal telefonino, inciampa e cade in una botola aperta per dei lavori alle tubature del gas.

Nel New Jersey (Stati Uniti d’America) una donna di 67 anni, distratta dal telefonino, inciampa e cade in una botola aperta per dei lavori alle tubature del gas.

Nonostante le fratture riportate è stata tratta in salvo e portata in un ospedale locale.

Al fine di sensibilizzare la popolazione, il figlio ha diffuso il filmato registrato dalle telecamere di sorveglianza: “È importante che tutti capiscano che distrarsi al cellulare può causare danni irreparabili”.

Camminare fissando il cellulare, ha evidenziato Giovanni D’Agata, presidente dello ‘Sportello dei Diritti‘, viene definita ‘smartphone walking‘.

‘Smart’, infatti, è solo il telefono che si tiene in mano e si fissa con ossessione mentre si cammina, mettendo a rischio la propria incolumità e la pubblica sicurezza.

Attraversare le strisce pedonali scrivendo un messaggio su WhatsApp, camminare sui marciapiedi postando una foto o un commento su Facebook, salire sui mezzi consultando le ultime notizie.

Sono questi, e molti altri, i comportamenti poco sicuri delle persone che si aggirano per la città con lo sguardo fisso sullo schermo del proprio telefonino.

Non solo giovani: la passeggiata con la testa china è tipica di 1 italiano su 2 (principalmente manager e imprenditori tra i 30 e i 45 anni e studenti tra i 16 e i 29) e provoca sempre più incidenti, perfino mortali.

Recenti i casi di cronaca in cui sono morti giovani ragazzi a causa della poca attenzione destata durante l’attraversamento dei binari del treno per colpa di un cellulare alla mano o di cuffie con la musica troppo alta. A praticare la smartphone walking soprattutto i cittadini delle grandi metropoli italiane, come Milano (61%) e Roma (58%). In Italia ancora non sono stati presi provvedimenti, ma nel mondo iniziano a essere imposti o proposti dei divieti.