Oltre a quelli legati alla sua professione di insegnante, guai giudiziari in vista per Lavinia Flavia Cassaro, nota per aver insultato i poliziotti durante una manifestazione antifascista a Torino.
La donna, infatti, è indagata nel capoluogo piemontese per istigazione a delinquere, oltraggio a pubblico ufficiale e minacce.
La maestra di scuola primaria, come ormai noto, ha partecipato a un corteo contro Casapound, durante il quale ha augurato la morte e ha insultato pesantemente i poliziotti schierati. “Vigliacchi, dovete morire, fascisti“, ha urlato.
La donna ha, comunque, tentato di giustificarsi, affermando che non voleva augurare la morte ai singoli agenti “ma all’apparato che difende il fascismo”.
Tuttavia, l’insegnante ha anche detto: “Sì, ho detto quelle parole perché loro stanno proteggendo i fascisti e perché un giorno potrei trovarmi un fucile in mano a combattere contro questi individui. Non ho sbagliato ad augurare loro la morte”.
La donna è stata già sospesa dal Ministero dell’Istruzione, con tanto di procedimento disciplinare già avviato e il rischio concreto di licenziamento (come invocato da molti politici, tra cui il segretario del Partito Democratico, Matteo Renzi).
“Perderò il posto ma per l’antifascismo ne vale la pena“, ha detto. Chissà se è disposta a subire anche una condanna pensale…