Fino ad oggi Nadia Toffa aveva dovuto fare i conti con followers che l’avevano criticata per il modo ‘social’ di affrontare la malattia. Molte donne malate, infatti, non si erano sentite affatto guerriere perché devastate fisicamente e psicologicamente. Persone che, nonostante i toni duri, meritavano comunque rispetto.
Ma oggi, sempre dai social, arriva un commento da brividi nei suoi confronti, parole che non hanno nulla a che vedere con quelle fino ad ora scritte, parole che non lasciano spazio a nessun tipo di comprensione. A scriverle su facebook è stata Eleonora Brigliadori.
“Chi è causa del suo mal pianga se stesso il destino mostra le false teorie nella vita e dove la salute scompare la falsità avanza” ha scritto in risposta ad un fan sulla pagina. Insomma, per l’ex attrice il cancro della Toffa sarebbe la punizione per la sua attività giornalistica.
Inutile dire che l’indignazione sul web è stata generale e anche alcuni giornalisti hanno preso le parti della Iena chiedendo alla Rai e a Magnolia di escludere la Brigliadori dal cast della prossima edizione di ‘Pechino Express’.
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Ma perché tanto astio? È presto detto. Qualche anno fa la Toffa, durante un servizio di denuncia delle cosiddette cure ‘alternative’ alla chemioterapia e alla radioterapia si imbattè proprio nell’ex attrice che da tempo è una ferma seguace del cosiddetto ‘metodo Hamer’. Si tratta di una corrente pseudo-medica che sostenendo che la genesi di mali quali il cancro siano traumi o conflitti non risolti, rifiuta categoricamente chemio e radioterapia.
Il servizio si trasformò in un vero e proprio scontro fra la Iena e la Brigliadori che, evidentemente, se l’è legata al dito.