Il destino ha voluto che nelle acque davanti all’isola di Tavolara, in provincia di Olbia, Francesco Delpiano, disabile cinquantenne, ex ingegnere di Nuoro, si trovasse lì al momento giusto. Per salvare una vita.
“Lo rifarei altre cento volte – ha dichiarato al quotidiano locale L’Unione Sarda -. Quell’uomo era in difficoltà, rischiava di annegare, ma mi aspettavo almeno un gesto di riconoscenza. Ora provo solo amarezza”. L’episodio è avvenuto lo scorso martedì, davanti a centinaia di bagnanti che affollavano la spiaggia. Delpiano, che si trovava lì, è stato attirato dalle urla dell’uomo. Il mare era mosso e stava annegando.
L’ex ingegnere non ci ha pensato su due volte. Ha lanciato le stampelle sulla sabbia e con poche bracciate ha salvato quell’uomo di mezza età, dall’accento laziale. Dopo averlo trascinato a riva, l’ha lasciato in consegna alla moglie ed è ritornato come se nulla fosse sotto al suo ombrellone.
Delpiano, sapeva bene cosa significa perdere la vita: la sua disabilità è legata ad un incidente stradale. Ed è rinato proprio grazie al nuoto. In passato anche lui ha rischiato di annegare. “Sono stato salvato da un bagnante, Giuseppe Ciusa, a Cala Mariolu. Non smetterò mai di ringraziarlo”.