Pugno duro dell’Unione Europea e degli Stati Uniti d’America contro la Russia in risposta all’avvelenamento dell’ex spia del KGB, Sergei Skripal, e della figlia Yulia, avvenuto a Londra, utilizzando un agente nervino.
“Oggi 14 Stati dell’Unione Europea hanno deciso di allontanare i diplomatici russi, come conseguenza diretta della dicussione del Consiglio europeo la scorsa settimana sull’attacco di Salisbury“.
Così il presidente del Consiglio dell’Unione Europea, Donald Tusk.
Today 14 EU Member States decided to expel Russian diplomats as direct follow-up to #EUCO discussion last week on #SalisburyAttack. Additional measures including further expulsions are not excluded in coming days, weeks.
— Donald Tusk (@eucopresident) 26 marzo 2018
Oltre a Polonia, Germania, Francia, Ucraina, Danimarca e Repubblica Ceca, anche l’Italia, in coordinamento con i partner dell’UE e NATO, ne ha espulsi due.
La nota della Farnesina:
“A seguito delle conclusioni adottate dal Consiglio Europeo del 22 e 23 marzo scorso, in segno di solidarietà con il Regno Unito e in coordinamento con partner europei e alleati Nato, il ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale ha notificato oggi la decisione di espellere dal territorio italiano entro una settimana due funzionari dell’ambasciata della Federazione russa a Roma accreditati in lista diplomatica”.
Anche gli Stati Uniti d’America hanno annunciato lo stesso provvedimento nei confronti di 60 diplomatici russi. Nel dettaglio, le espulsioni riguardano 12 diplomatici russi operanti all’ONU a New York e 48 dipendenti dell’ambasciata a Washington.
Londra, infine, aveva già espulso 23 diplomatici dal Regno Unito.