Nei giorni successivi alla scomparsa di Fabrizio Frizzi si è parlato spesso della generosità del conduttore con tanto di fatti concreti, come la donazione del midollo spinale a Valeria Fiorito.
Ora, però, si parla di un passo decisamente avanti per premiare la bontà d’animo del conduttore.
Il settimanale DiPiù si è, infatti, chiesto, se sia “possibile che un personaggio della TV diventi Santo per la Chiesa“.
A tal proposito, ecco le parole di don Romano Gambalunga, intervistato dal settimanale diretto da Sandro Mayer: “Di sicuro questo consenso popolare così contagioso può essere interpretato come ‘fama di santità’, il termine con cui noi postulatori definiamo un primo segnale importante per aprire un processo di canonizzazione“.
[button-blue url=”https://www.cronacasocial.com/ecco-come-la-rai-ha-deciso-di-omaggiare-fabrizio-frizzi/” target=”_blank” position=”center”]Ecco come la RAI ha deciso di omaggiare Fabrizio Frizzi[/button-blue]
E ancora: “Lo ritengo possibile, perché tutto parte da questo sentimento popolare, da questa fama di santità che si respira intorno a Frizzi e che si tocca con mano. Ogni postulatore è stimolato da un fenomeno del genere. E io, come postulatore, sono toccato dal grido del popolo che ha eletto Fabrizio a esempio di bontà, che si rivolge a lui come farebbe con chi ha più caro al mondo, una mamma, o un papà o un fratello, chiedendo aiuto e serenità. Persone che dentro di loro pensano: ‘Aiutaci, Fabrizio’. Persone che si sentono bene o migliori invocando e ricordando Fabrizio. Questo furor di popolo può essere il primo passo per cominciare a indagare sulla santità di Frizzi, ma è una strada lunga“.