Cronaca Social

Fai bonifici ai tuoi figli? Attenzione! Il fisco potrebbe sanzionarti

I genitori che decidono di dare soldi ai figli non devono preoccuparsi di tasse particolari, dato che per importi bassi o medi non è prevista alcuna tassazione. Tuttavia, i soldi ricevuti dai figli sono tassabili poiché si sommano ai loro redditi. La legge italiana stabilisce che le imposte si applicano solo quando l’importo supera un milione di euro, con una tassa del 4% per coniuge e parenti in linea retta, come figli e genitori.

Per evitare rischi e sanzioni da parte del Fisco, è consigliabile trasferire il denaro con un sistema tracciabile. I soldi dati ai figli sono tassabili sui loro redditi e devono essere dichiarati al fisco tramite la dichiarazione dei redditi. Se l’importo è basso, però, non è necessario dichiarare nulla al Fisco, in quanto non è tassabile.

Non esiste un limite legale ai soldi che si possono dare a un figlio, ma per evitare controlli e sanzioni, è importante giustificare l’operazione nei confronti dell’Agenzia delle Entrate e preservare le quote di eventuali eredi legittimari. Le sanzioni possono scattare quando si donano soldi di importi elevati senza causale, anche se effettuati tramite bonifico.

Per evitare controlli del Fisco ed eventuali sanzioni, è consigliabile riportare una causale appropriata, come “Regalia in favore di… (nome e cognome del figlio)”, “Contributo a favore di…”, o “Regalo per compleanno”, ecc.

Anche se l’Agenzia delle Entrate non interviene solitamente sulla questione, è sempre meglio seguire i dettami di legge per evitare problemi. In sintesi, i genitori possono donare soldi ai figli senza preoccuparsi delle tasse per importi bassi o medi, ma è importante utilizzare un sistema tracciabile e dichiarare correttamente tali importi al fisco quando necessario.