Cronaca Social

Fausto Brizzi di nuovo nei guai: in Procura tre denunce per molestie recenti

Se la Procura dovesse decidere di procedere, il regista sarebbe indagato per violenza sessuale.

Nuovi guai in vista per Fausto Brizzi. Il regista balzato agli onori della cronaca perché avrebbe abusato di alcune attrici. Sul tavolo della Procura di Roma sono arrivate tre denunce per violenza sessuale. Non si tratterebbe più di molestie.

Ma al momento il regista non è ancora iscritto nel registro degli indagati. Gli investigatori, infatti, stanno ancora verificando se è possibile procedere.

Non solo. Da prime indiscrezioni sembrerebbe che dei tre esposti, possa essere preso in considerazione soltanto uno perché gli altri sarebbero stati presentati fuori tempo massimo.
Secondo la legge italiana, infatti, non si può procedere se la denuncia viene fatta più di sei mesi dopo l’accaduto come, invece, avrebbero fatto due delle tre accusatrici.

Il Brizzi affaire era scoppiato circa tre mesi fa quando, sulla scia delle denunce di molte star hollywoodiane nei confronti del magante Weinstein, alcune attrici italiane avevano denunciato a ‘L Iene’ di essere state molestate da un regista. Il nome di Brizzi venne fuori poco dopo sui social come ipotesi plausibile, poi confermata dall’ex Miss Italia Clarissa Marchese e dalla fotomodella Alessandra Giulia Bassi.

Ma si trattava di molestie avvenute più di sei mesi fa e quindi non perseguibili. Adesso, invece, sembrerebbe aprirsi un nuovo capitolo della vicenda. In attesa di conoscere la decisione della Procura, l’avvocato del regista, Antonio Marino, ha diramato un comunicato.

In relazione alla notizia pubblicata su alcuni quotidiani nazionali riguardante il signor Fausto Brizzi, rappresento che ad oggi, anche a seguito di una verifica effettuata nel corso della mattinata odierna, non risultano iscrizioni a suo carico presso la Procura della Repubblica di Roma. Il mio assistito, come già fatto in passato e in qualsiasi presente e futura circostanza, ribadisce di non aver mai avuto nella sua vita rapporti che non fossero consenzienti”.

Commenta