Un caso preoccupante di Febbre del Nilo ha colpito Palermo, coinvolgendo un paziente di 54 anni che è stato ricoverato alcuni giorni fa presso l’Ospedale Cervello. I risultati dei test effettuati al Policlinico hanno confermato l’infezione, svelando una forma neuro-invasiva di West-Nile.
Fonte: Giornale di Sicilia.
Diffusione della Febbre del Nilo
La Febbre del Nilo, chiamata così poiché il virus è stato isolato per la prima volta nel distretto di West Nile in Uganda, è una malattia virale a trasmissione zoonotica, dove è stato isolato per la prima volta nel 1937 in una donna che soffriva di una febbre particolarmente alta.. Il virus si è diffuso in tutto il mondo, con maggiori concentrazioni di casi in Africa, Medio Oriente, Europa e Americhe.

Diffusione e vettore
La Febbre del Nilo si trasmette principalmente attraverso la puntura di zanzare infette, con la zanzara Culex identificata come il vettore principale, tra queste la Culex pipiens, conosciuta come “zanzara comune”. Questa specie di zanzara è più attiva durante le ore serali e notturne, aumentando il rischio di trasmissione. È importante prendere precauzioni per evitare le punture di zanzara, specialmente in zone a rischio. La malattia West Nile non si trasmette da persona a persona per contatto con persona infetta.
Incubazione, sintomi e diagnosi
Dopo l’infezione, il periodo di incubazione della malattia varia da 2 a 14 giorni. La maggioranza delle persone infette non sviluppa sintomi o sperimenta solo sintomi lievi simili all’influenza. Tuttavia, in casi più gravi, come quello del paziente a Palermo, possono verificarsi sintomi neurologici come meningite o encefalite. La diagnosi si basa su test di laboratorio, inclusi test sierologici e molecolari.
Prevenzione e misure di controllo
La prevenzione è fondamentale per ridurre il rischio di infezione da Febbre del Nilo. Evitare le punture di zanzara è la prima linea di difesa. L’utilizzo di repellenti per insetti, indossare abbigliamento protettivo e utilizzare zanzariere sono misure efficaci. Inoltre, è essenziale ridurre i potenziali siti di riproduzione delle zanzare limitando le raccolte d’acqua stagnante.

Il Centro regionale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Palermo svolge un ruolo cruciale nella conferma dei casi sospetti di infezioni trasmesse da artropodi, contribuendo a una rete di sorveglianza nazionale coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità.
La Febbre del Nilo è una malattia che richiede attenzione e misure preventive adeguate, soprattutto nelle zone ad alto rischio. Con la giusta consapevolezza e azione, è possibile ridurre significativamente l’incidenza di questa malattia debilitante.
Altre fonti:
- Febbre West Nile – https://www.epicentro.iss.it/westnile/
- West Nile Disease – https://www.salute.gov.it/portale/sanitaAnimale/dettaglioContenutiSanitaAnimale.jsp?id=214&lingua=italiano&tab=1
LEGGI ANCHE: Addio zanzare: la trappola all’aceto che salverà la tua estate!