Anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è intervenuto sul ferimento di una bimba rom, avvenuto martedì scorso – 17 luglio – a Roma.
“Mi ha colpito un fatto di cronaca. L’Italia non può somigliare a un far west dove un tale compra un fucile e spara dal balcone ferendo una bambina di un anno, rovinandone la salute e il futuro. Questa è barbarie e deve suscitare indignazione“, ha detto il Capo dello Stato, nel corso della cerimonia del Ventaglio, al Quirinale.
Mattarella ha poi parlato di internet: “L’abbondanza informativa offerta dal web è preziosa ma occorre evitare che si riduca il livello di approfondimento. La dimensione digitale è un grande contributo. Siamo tutti consapevoli degli usi distorti talvolta allarmanti, astiosi, dell’introduzione di semi che alimentano preconcetta ostilità. Sta a chi opera nella politica e nel giornalismo non farsi contagiare da questo virus ma contrastarlo“.
Per Mattarella, comunque, “l’importanza primaria della libertà di informazione non è un prodotto ma un diritto fondamentale tutelato dalla Costituzione“.
Infine, a proposito del tema dell’immigrazione, il Capo dello Stato ha affermato: “Sessantacinque milioni di profughi nel mondo danno la misura di un fenomeno epocale. Tante volte l’Italia ha chiesto all’Ue responsabilità e leggiamo finalmente segnali positivi da parte di diversi Paesi dell’Unione. Passo dopo passo serve un piano di interventi dell’Unione per governare il fenomeno e non subirlo“.
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