Italia, patria di mammoni ma non è qui che è nata la festa della mamma. Anche sa da noi è molto sentita, infatti, ad ‘inventarla’ pare siano stati gli Americani (sempre loro!). Anzi, una Americana.
È il 1908 e Anna Jarvis, attivista 44enne della Virginia, decide di organizzare una cerimonia commemorativa per onorare l’amata madre (era stata lei a spingerla a frequentare l’Università) e tutte le madri della comunità cristiana di Andrews Methodist Episcopal di cui faceva parte. La sua idea divenne talmente popolare anche al di fuori della sua comunità religiosa che nel 1914 il presidente Wilson la rese una festa ufficiale da celebrare la seconda domenica di maggio.
In Italia, invece, è arrivata soltanto nel 1957 grazie a don Otello Migliosi, un sacerdote del borgo di Tordibetto ad Assisi che voleva onorare il valore religioso e di dialogo fra culture della figura materna. L’idea piacque così tanto che l’anno successivo il senatore Raul Zaccari propose un disegno di legge per istituire la festa della mamma.
Tuttavia si tratta di una delle celebrazioni laiche più famose e diffuse al mondo, anche se la data non è la stessa in tutte le parti del mondo.
In gran parte dell’Europa, negli Stati Uniti, in Giappone e in Australia si festeggia la seconda domenica di maggio, il resto del mondo ha scelto altre date (per esempio in Indonesia si celebra il 22 dicembre, nell’Europa dell’Est l’8 marzo e nella Repubblica di San Marino il 15 marzo).
Fino agli anni 2000, in Italia, la mamma veniva festeggiata l’8 maggio. Lo spostamento alla seconda domenica di maggio fu deciso non solo per uniformarsi agli USA dove la festa era nata, ma anche per permettere pure alle lavoratrici di trascorrere quel giorno insieme ai figli.
E allora non dimenticate di festeggiare la vostra mamma domenica prossima.