“È l’unica cosa che ho al mondo, lui è la mia definizioni della felicità, è il mio tutto”. E per questo era pronto a fare qualunque cosa per lui, anche finire in carcere.
I protagonisti di questa storia sono Peter Rogaishio e il suo doberman Thor. Peter è stato fermato e arrestato perché correva a tutta velocità con la sua auto per portare il suo amico a quattro zampe da un veterinario in seguito ad un incidente.
Thor, infatti, era stato investito da ben due auto dopo essere sfuggito al controllo del suo padrone. Peter ha chiamato le forze dell’ordine, ma non ha resistito all’attesa estenuante della constatazione delle dinamiche e così ha deciso di prendere di peso il suo cane e di caricarlo nel suo furgone per salvargli la vita.
È iniziata una corsa contro il tempo senza badare ai limiti di velocità e alla pericolosità di certi sorpassi. E così Peter ha attirato l’attenzione di una pattuglia che ha iniziato ad inseguirlo a sirene spiegate. Ad un certo punto è stato costretto a fermarsi.
I poliziotti, quindi, hanno portato lui in cella e Thor dal veterinario più vicino. Peter è stato trattenuto solo qualche ora, e raggiunta la clinica ha constatato che il suo cane non era in pericolo di vita, ma aveva riportato solo alcune fratture.
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