Salgono ancora i casi positivi al coronavirus associati al focolaio dell’IRCCS San Raffaele Pisana di Roma.
In una nota, l’Unità di crisi Covid-19 della Regione Lazio ha affermato: «Apprendiamo ora dalla Asl Roma 3 che dai tamponi di controllo eseguiti ieri, a distanza di 5 giorni dalla prima tornata, sono emersi altri 16 casi positivi presso l’Irccs San Raffaele Pisana di cui 14 pazienti, tutti collegabili con i primi pazienti positivi nella struttura, e due operatori».
E ancora: «I pazienti sono tutti in trasferimento verso l’Istituto Spallanzani ed è stato dato mandato alla struttura San Raffaele di comunicare tempestivamente le informazioni ai famigliari. I due dipendenti positivi sono un’Oss e un fisioterapista in sorveglianza a domicilio. È stato possibile individuare questi nuovi positivi grazie ai tamponi di controllo, eseguiti dopo 5 giorni dai primi tamponi, a tutti i pazienti e gli operatori rimasti nella struttura. Questo focolaio si dimostra impegnativo, ma il sistema dei doppi controlli sta funzionando, grazie alla tempestività degli interventi messi in atto sono stati individuati questi nuovi casi che erano negativi ai tamponi precedenti. Il focolaio raggiunge così al momento un totale di 93 casi positivi destinati ad aumentare».
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Nonostante ciò, Alessio D’Amato, assessore alla Sanità della Regione Lazio, a Omnibus su La7, ha affermato: «La situazione al momento è sotto controllo, in quanto all’interno della struttura non vi sono più casi positivi. Abbiamo delle code che stiamo gestendo, stiamo richiamando diverse migliaia di persone che sono andate in questa struttura. Abbiamo fatto oggi oltre 5mila tamponi. Abbiamo una piccola zona rossa e l’abbiamo istituita in 6 ore. Attraverso un contatto immediato con il prefetto, dopo 6 ore c’era l’esercito a presidiare il San Raffaele».
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