«Ilary per me è tutto. Mi ha fatto crescere, mi ha fatto capire tante cose. Mi ha dato tre perle… sto riuscendo a portarla sulla strada della quarta, devo trovare il momento giusto. Io devo tutto a Ilary. È il mio braccio sinistro».
Così Francesco Totti nel giorno di chiusura della fiera della piccola e media editoria Più libri più liberi, parlando del rapporto con la moglie Ilary Blasi e del desiderio di un quarto figlio.
L’ex capitano della Roma è stato assediato dai fan che chiedevano un autografo alla Nuvola dell’Eur, dove è venuto per la presentazione del libro di Paolo Condò La storia del calcio in 50 ritratti (Centauria) con le illustrazioni di Massimiliano Aurelio, condotta da Walter Veltroni.
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E del figlio Cristian ha detto: «Si deve divertire. Non deve pensare a nient’altro. Ha 14 anni, anche lui ha una passione. Quello che vorrà fare, farà. L’importante è che lo faccia con la testa sua. Dovesse diventare un giocatore ben venga, se non prenderà un’altra strada».
Totti, a proposito della fiction a lui dedicata – Un capitano, attesa nel 2020 – ha detto all’Ansa che vorrebbe «uno che mi assomigli, non è facile. Se no lo faccio io».
Diverse indiscrezioni puntano sul nome del figlio di Sergio Castellitto, Pietro, come protagonista.
«Non è stato deciso nulla – ha rivelato Totti – Ci stiamo lavorando. Io lo farei, il problema è trovare il tempo e non è facile. Da una parte mi piacerebbe, dall’altra no. Se non si trova la materia prima mi ci metto io. Ma si troverà tanto».
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