Avete presente quella frutta secca che non manca mai in certi momenti davanti a un film o a qualche festa? Sgranocchiare questo tipo di alimenti non sarà più lo stesso, sarà ancora meglio. Le proprietà benefiche fioccano. Arachidi, anacardi, noci, nocciole, pinoli, mandorle e pistacchi, sempre davanti a noi durante le feste natalizie, calmano l’appetito e fanno un bel favore ai nostri palati. Talvolta sono pause e merende davvero deliziose.

Va detto, prima di tutto, che se parliamo di frutta secca, parliamo di una risorsa energetica e nutriente ma anche particolarmente calorica. Tante le proteine, le fibre, gli acidi grassi omega-3, i sali minerali e gli antiossidanti. Non è facile resistere a questi alimenti, dobbiamo ammetterlo, perché a tutti piace sgranocchiarli. Ma servono le giuste porzioni senza esagerazioni.
Non stiamo parlando della frutta essiccata, dato che la frutta secca può essere gustata al naturale o impiegata in ricette dolci e salate. Come abbiamo detto, è un concentrato di proprietà salutari e benefici. Ma andiamo al dettaglio per conoscere quali sono le più interessanti varietà di frutta secca che possiamo trovare facilmente.
Questa frutta si può dividere in glucidica (disidratata o essiccata) e lipidica (frutta a guscio o semi oleosi). Ma addentriamoci nel mondo della frutta a guscio, quella che preferiamo e conosciamo di più. Ogni festa ne avrà visti a chili di questa croccante prelibatezza.

Nocciole: sono conosciute e apprezzate già dagli antichi Greci. Sono ricche di sali minerali, vitamine, fibre e acidi omega-3, fanno bene al cuore, al sistema nervoso e all’intestino.
Noci: nascoste da un guscio ruvido, sono i frutti di una pianta dal legno pregiato. Considerate vere e propri super food, le noci sono ottima fonte di sali minerali, fibre e acidi grassi omega-3. Sono anche dei tonici naturali, grandi alleate di ossa e denti. Meglio consumarle al mattino per fare il carico di energia.
Pinoli: piccoli semi oleosi dell’albero del pino, sono avvolti in un guscio chiamato strobilo. Sono ricchi di fibre, proteine e sali minerali. Antiossidanti, antibatterici, antinfiammatori, i pinoli hanno anche un particolare retrogusto dolciastro e ne bastano pochi per rendere interessanti ricette e ripieni dolci e salati.
Arachidi: le noccioline americane, le arachidi sono frutti oleosi originari del Brasile. Sgusciate o tostate, sono forse le più utilizzate alle feste e agli aperitivi. Buona fonte di proteine, sono consigliate (nelle giuste dosi) in gravidanza e altamente antiossidanti.
Mandorle: semi oleosi dell’albero del mandorlo racchiusi in un guscio legnoso. Sono, come altre varietà di frutta secca, particolarmente caloriche ma anche ricche di fibre, grassi omega-3 e sali minerali. Le mandorle sono energizzanti, ricostituenti e antiossidanti.
Pistacchi: al naturale, tostato o salato, il pistacchio è un prodotto con una storia e un utilizzo davvero radicati nell’antichità. Energetico, ricco di fibre, vitamine e sali minerali, il pistacchio, in Italia, è tra i simboli della cucina siciliana, protagonista di granite, gelati e brioche.
Tutti, insieme agli anacardi sono nutrienti e molto calorici e ricchi di grassi. Per questo, anche se il loro gusto hanno il naturale richiamo da “uno tira l’altro”, vanno considerati moderatamente. La quantità indicata, infatti, oscilla tra i 25 e i 35 grammi al giorno, in media, per tutta questa frutta secca. Per uno spuntino energetico, una porzione di 30 grammi sono all’incirca 8-10 noci, 20 nocciole, 30 pistacchi, 20 mandorle, 10 noci macadamia e 18 anacardi.
Per evitare di esagerare è meglio preparare in anticipo dei piccoli sacchetti con le porzioni già misurate e non ritrovarsi con troppa frutta secca a disposizione.