110 euro di multa per aver fumato in auto in presenza di un minore. E’ quanto accaduto ad un papà triestino in giro per la città con moglie e figlio dodicenne a bordo.
L’uomo, infatti, non sapeva che con il decreto legislativo n°6 del 12 gennaio 2016 è entrato in vigore il divieto di fumare in auto in presenza di minori e donne incinte.
La legge è nata per sensibilizzare i fumatori sui danni alla salute provocati dalle sigarette, ma anche per tutelare determinate categorie. Anche se il decreto, in tal senso, presenta una profonda lacuna: non pone alcun divieto in caso di presenza di passeggeri anziani o non fumatori.
Tuttavia al momento la legge funziona così. Se a bordo dell’auto vi è un minore di età compresa tra i 12 e i 18 anni, la multa per l’incauto fumatore potrà variare da un minimo di 25 ad un massimo di 250 euro. Se si è in presenza di un bambino che ha meno di 12 anni o di una donna incinta, le sanzioni raddoppiano e si rischia di pagare fino a 500 euro.
Ma non è tutto. Esiste anche un disegno di legge presentato nel 2015 in cui si chiede l’equiparazione dell’uso al volante della sigaretta a quello dei cellulari. Questo perché si parte dal presupposto che fumare crei distrazioni quanto l’uso del telefonino, ma con l’aggravante che l’aria satura di fumo provochi un calo di attenzione nel guidatore facendo così aumentare le probabilità di incidente.
Se la proposta dovesse diventare legge, ci sarà un inasprimento della pena pecuniaria e la sospensione della patente da uno a tre mesi nel caso si reiteri l’infrazione nel biennio successivo.
Automobilisti fumatori, siete avvisati.