Un gesto inconsulto, sostanzialmente insensato, a cui risulta difficile dare una spiegazione. La location è una strada di Cavaglià, piccola comunità nel Biellese. Un ragazzo si alza e va incontro a una bimba di appena sei mesi tenuta in braccio dalla mamma. Una volta arrivato vicino, bacia sulle labbra la neonata. L’accaduto ha lasciato esterrefatti i genitori, che non riescono a comprenderne il perché.
La madre, scossa dal gesto del giovane, un extracomunitario che vive in un centro profughi, non riesce ancora a capacitarsi e ripensa a quegli attimi in cui si è verificato da quel bacio privo di ogni logica: «Con un rapido movimento si è avvicinato e l’ha baciata. In quel momento mi sono spostata e gli ho chiesto cosa stesse facendo», racconta la donna. Da lì a poco la situazione degenera.
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Il padre della piccola si scaglia contro il ragazzo e chiede spiegazioni. Dalle parole si passa ai fatti nel giro di pochissimo. L’extracomunitario inizialmente ignora l’uomo, dopodiché reagisce e afferra la maglietta del genitore, strappandola. La compagna, a quel punto, chiama i carabinieri: un gesto che impaurisce il ragazzo, che va a cercare rifugio nel centro di accoglienza.
Poco dopo arrivano le forze dell’ordine: si cerca di riportare la calma e di ricostruire quanto accaduto in precedenza. I parenti della bimba esplodono di rabbia e chiedono perché il giovane non sia stato fermato. Alla fine verrà identificato, ma lo sconcerto nella comunità di Cavaglià è palpabile. Si temono altri gesti simili che difficilmente potrebbero essere tollerati.
Un uomo bacia sulle labbra una neonata: un gesto privo di logica, alla luce del quale è stato fatto il test anti-Covid. Una misura precauzionale onde evitare spiacevoli sorprese. Il test ha dato esito negativo, tuttavia per avere la certezza di un mancato contagio sarebbe opportuno effettuare il test anche al giovane, come peraltro consigliato nel referto. I genitori della piccola hanno sporto denuncia.
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