Giallo in Siria.
Nella notte appena trascorsa l’agenzia di stampa siriana Sana aveva annunciato che la contraerea siriana aveva abbattuto dei missili nello spazio aereo sovrastante Homs, città parzialmente distrutta dalla guerra civile.
La TV di Stato ha parlato di “aggressione” in corso, senza precisare l’origine dei missili contro la base area militare che si trova nella periferia di Shayrat.
Esplosioni, poi, sono state riferite anche dall’Osservatorio siriano per i diritti umani nella stessa area citata dalla TV.
Inoltre, secondo il quotidiano Al-Masdar, la difesa aerea siriana avrebbe risposto anche a missili non identificati alla periferia di Damasco, ovvero tre missili intercettati mentre puntavano sull’aeroporto di Dumair.
Fonti militari siriane, però, hanno smentito le informazioni e la difesa si sarebbe sì attivata ma si sarebbe trattato di un falso allarme.
Smentita, almeno per quanto concerne gli USA, dal Pentagono: “Non c’è alcuna attività militare americana“.
Donald Trump, nel frattempo, è sempre convinto di ritirare le truppe USA dalla Siria ma starebbe tentando di sostituirle con le forze degli alleati arabi con l’intento di stabilizzare il nordest dell’area. Inoltre, ha respinto la possibilità di nuove sanzioni contro Mosca.
Anche un portavoce delle forze armate israeliane ha smentito un’attività militare di Tel Aviv.