Quando non c’è una preparazione specifica può risultare pericoloso imbarcarsi in operazioni culinarie per il proprio pubblico social. Stiamo parlando di un personaggio noto sui social, Carlotta Perego: oltre 900mila follower su Instagram e altri 150mila su TikTok, che si dedica alla cucina vegetale. Si tratta della nicchia su cui creare contenuti e per cui ha ottenuto un grande successo. Con ‘Cucina Botanica‘, infatti, la food influencer parla di ricette gustosissime, tutte “veg” e capaci di essere apprezzate un po’ da tutti.
Di recente, però, si è resa protagonista di un episodio su cui c’è confusione e su cui si pensa sia stata malissimo per colpa delle sue operazioni in cucina. Una settimana fa circa, Carlotta ha pubblicato un reel, arrivato a oltre 3,5 milioni di visualizzazioni, nel quale si parla di glicine fritto. Si tratta della presentazione di un piatto speciale, “una ricetta di una semplicità imbarazzante, ma che stupisce sempre tutti”, ha assicurato l’influencer.
Ovviamente, Carlotta ha cucinato e mangiato questa pietanza. Tantissimi i commenti, dagli sfottò ad alcuni vip, fino a qualcuno che l’ha messa in guardia da queste ricette. “Stai mettendo a rischio la salute di tante persone! Quando fai dei video del genere, su piante con una percentuale di tossicità in alcune zone, devi essere molto precisa su quello che dici! il gambo e i semi dentro al fiore sono tossici”, scrive una commentatrice.
Si legge anche: “Ragazzi il glicine è tossico, in grandi quantità, è vero, ma comunque meglio evitare. Provate la stessa ricetta con i fiori di acacia, completamente innocui e buonissimi!“. E in effetti, alla fine del post, aggiunto evidentemente dopo, l’influencer ha scritto: “Nota Bene. Solo i fiori di glicine si possono mangiare. Attenzione ai rami più grossi e ai semi, quelli NON sono commestibili”.
Qualcuno avrebbe saputo di un presunto malore di Carlotta, dopo aver gustato il glicine fritto. In alcune stories, proprio l’influencer aveva raccontato: “Amici stasera ho avuto un’intossicazione alimentare allucinante. Ho mangiato delle cose normalissime per cena, onestamente non so che dirvi perché ho iniziato subito a stare malissimo. È stata la sera più brutta della mia vita”.
Il chiarimento però è dovuto arrivare in fretta da parte della diretta interessata: “Il glicine l’ho mangiato 10 giorni fa (il video è stato girato giorni prima di pubblicarlo). Come si può avere un’intossicazione per qualcosa mangiato 10 giorni prima? Non si può. È stato qualcosa che ho mangiato o bevuto ieri sera a cena, anche perché ho iniziato a stare male proprio mentre finivo di mangiare”.

Parlando di tossicità. L’Enciclopedia di tossicologia, una delle pubblicazioni più affidabili sul tema, descrive il glicine come una pianta tossica in tutte le sue parti. Gli studi descrivono gli avvelenamenti gravi da glicine perché provocati dall’esposizione ad appena due semi, sebbene questo caso non sia molto comune. I sintomi dell’intossicazione da glicine includono bruciore orale, mal di stomaco, diarrea e vomito, ma in alcuni casi i pazienti hanno sperimentato anche confusione, sincope, vertigini. L’esposizione al fumo derivante dalla combustione della pianta provoca invece mal di testa. Insomma, nel dubbio, meglio friggere altro.