Tutti contro Aida. Il ‘Grande Fratello’ si sta trasformando in una vera e propria guerra civile, il ‘Grande Massacro’. Che la spagnola sia un personaggio sopra le righe è innegabile, ma non è chiaro perché tutti gli altri inquilini abbiano formato un branco pronto ad aggredirla in qualunque occasione.
Il tiramisù, infatti, è stato solo l’inizio. In barba al monito del ‘Grande Fratello’ a mantenere atteggiamenti rispettosi e civili che è caduto nel vuoto, la scorsa notte è accaduto qualcosa che, se confermato, sarebbe grave.
[button-blue url=”https://www.cronacasocial.com/grande-fratello-15-altra-lite-scontro-tra-danilo-e-luigi/” target=”_blank” position=”center”]Grande Fratello 15, altra lite: scontro tra Danilo e Luigi[/button-blue]
Stando alle parole sibilline di alcuni concorrenti, Aida e Alberto ‘Tarzan’ Merzetti (l’unico che fino a poche ore fa era dalla sua parte) sarebbero stati accerchiati e trascinati in piscina dove avrebbero subito violenza psicologica. La conferma potrà arrivare solo dalla produzione dal momento che nessun telespettatore ha assistito alla scena: la diretta dalla casa (novità di quest’anno) termina alle 2 di notte e il tutto sarebbe successo a diretta spenta.
Ma non è finita. Qualcuno ha rubato l’agendina su cui Aida appunta le frasi in italiano che non conosce. Lei ha individuato il colpevole (Luigi, il fidanzato della Moric) che ha negato. E poi non sono mancati insulti, parole poco carine, smorfie, minacce e persino il dietrofront di Alberto che ora si è aggregato al branco.
BULLISMO ALLO STATO PURO .
SCHIFO.#gf15 pic.twitter.com/Hyo5eSEk3q— Cosimo Cortese (@Cosimo_Cortese) April 28, 2018
Passata la nottataccia, Aida però si è svegliata di buonumore (innervosendo gli altri che hanno visto vanificati i loro sforzi di metterla al palo) e determinata: “La rabbia e il pianto di ieri qualcuno lo pagherà, lo giuro. Il mio pianto qualcuno lo pagherà” ha confessato alle telecamere.
Viene da fare una riflessione: quanto sono cambiati i reality dai tempi di Pietro Taricone che si ingegnava a costruire un angolo ‘nascosto’ alle telecamere per rubare un bacio e qualche coccola a Cristina Plevani. Era il 2000, non esistevano gli influencer e gli esperti di tendenze, i social erano un optional e si diventava famosi perché si aveva un talento.
Intanto su twitter è stato lanciato l’hashtag #StopBullyingAida.