Ci sarebbe una lista praticamente infinita di romanzi classici da leggere almeno una volta nella vita. Stiamo parlando di autorità del mondo della letteratura, libri molto famosi, entrati nella storia per grandi meriti. Non si tratta solo di “collezionare” un’altra lettura, ma anche di arricchire la propria cultura personale. Ecco di seguito un breve elenco di 5 imperdibili grandi classici da leggere, tra i migliori. Tutte letture, potenti, dai temi impegnativi. Si tratta di una lista di opere che affrontano ammirevoli indagini sull’animo umano, tra emozioni, sentimenti, amori, inquietudini e tradimenti.
Cime tempestose. Un classico della letteratura, firmato Ellis Bell (pseudonimo di Emily Brontë), che non fu affatto accolto bene dalla critica. Tema centrale è la passione violenta di Heathcliff per Catherine, vittima dei sentimenti di gelosia e di vendetta del protagonista, capace di risultare persino distruttivo. Un vero noir che è stato apprezzato molto di più solo nel Novecento, quando la società si aprì alle ricerche e alle scoperte in ambito di psicoanalisi.
La fiera della vanità. Un’opera davvero senza tempo, moderna e anticonformista. Il romanzo di William Makepeace Thackeray narra la storia di Rebecca Sharp, donna arrivista che vuole uscire a tutti i costi dalla povertà e risalire la piramide sociale, infrangendo cuori e perdendo fortune. Becky, nome utilizzato per la protagonista tra le pagine, finisce per diventare l’archetipo dell’arrampicatrice sociale senza scrupoli. Il libro ripercorre alcuni eventi storici che vedono la parabola di Napoleone, oltre che la moda e il costume dell’epoca.
Madame Bovary. Non ha praticamente bisogno di presentazioni. Emma Rouault, giovane appassionata della cultura romantica, sposa Charles Bovary, un medico di campagna. Presto delusa dal matrimonio comincia a provare una condizione di frustrazione sentimentale e sociale, Emma insegue la passione gettandosi tra le braccia di diversi amanti, si indebita e infine si suicida avvelenandosi. Gustave Flaubert per questo romanzo ricevette l’accusa di immoralità e oscenità e arrivò a processo, ma fortunatamente l’autore ne uscì assolto.

Guerra e pace. Qui è la storia della giovane e bella Nataša Rostova a farla da padrona. Le sue relazioni con il fascinoso principe Andrej prima e, poi, con il goffo ma intelligente Pierre Bezuchov, sono il centro della narrazione. L’autore, Lev Nikolaevic Tolstoj, accompagna i tre protagonisti attraverso balli, battaglie, matrimoni, morti, indagando i moti interiori del cuore. Si tratta di un affresco affascinante della nobiltà russa in epoca napoleonica da leggere almeno una volta nella vita.
Il processo. Il protagonista, Josef K., impiegato bancario a Praga, viene arrestato da due funzionari del governo che non lo informano di cosa è accusato. Pensando a un malinteso, K. tenta inizialmente di affrontare il processo con grande calma. Tutto però non lo convince. I giudici, l’interrogatorio, il suo avvocato, tutto non sembra avere interesse per la sua sorte. Quest’opera surreale di Franz Kafka è considerata un capolavoro del ’900 perché offre occasioni di riflessione sul tema della giustizia, della solitudine e dell’incomunicabilità, fino al senso di sconfitta.