Storica apertura del Comitato Olimpico Internazionale (CIO): i videogiochi potrebbero entrare a far parte delle Olimpiadi.
Il CIO in una nota al termine di un incontro avvenuto ieri, sabato 28 ottobre, a Losanna, in Svizzera, ha aperto a questa possibilità.
In un comunicato diffuso dopo il summit, il Comitato internazionale olimpico sostiene per la prima volta ufficialmente che i videogiochi, o meglio i cosiddetti esports possono essere considerati delle discipline agonistiche vere e proprie, e quindi “un’attività sportiva“.
In particolare, il Comitato Olimpico Internazionale ha etichettato i videogiochi come “attività sportiva” in cui i giocatori coinvolti “possono essere paragonati agli atleti degli sport internazionali”.
In ogni caso un eventuale inserimento nel programma dei Giochi passa da un riconoscimento dei valori olimpici e dalla creazione di un organo che garantisca il rispetto delle regole e dei regolamenti del movimento olimpico.
Per essere pienamente riconosciuti dovranno comunque rispettare i valori olimpici e dotarsi di strutture per i controlli antidoping e la repressione di fenomeni come le scommesse.