
Sarebbe stato ritrovato a Napoli il corpo di Vincenzo Ruggiero e quanto scoperto dagli inquirenti è davvero terribile.
La notizia non è ufficiale ma gli inquirenti sono convinti che si tratti del cadavere del 25enne.
Il corpo di Vincenzo sarebbe stato sepolto sotto una serie di rifiuti e uno strato di cemento, in un buco del pavimento del corridoio di un autolavaggio abusivo.

E non solo: l’assassino, Ciro Guarente, 35 anni, prima di seppellire il corpo, lo avrebbe cosparso di acido cloridrico e lo avrebbe fatto pezzi, devastandolo così da rendere difficoltoso il riconoscimento, in caso di rinvenimento.
Il luogo in cui si trovava il corpo non è stato trovato grazie alla confessione di Ciro. Anzi, l’omicida ha tentato di sviare gli investigatori, conducendoli nello specchio del mare di Licola.
È passionale il movente dell’omicidio: Vincenzo Ruggiero, ragazzo omosessuale di 25 anni, viveva a casa di Heven Grimaldi, trans di origine polacca, legata a Ciro da 7 anni.
Quest’ultimo non sopportava che Heaven desse attenzioni a Vincenzo.
E l’assassinio è avvenuto il 7 luglio scorso proprio nella casa di Heven, ad Aversa.
Ciro è stato arrestato dopo 23 giorni di ricerche e messo sotto torchio dagli investigatori per 12 ore.
La confessione è avvenuta il 28 luglio scorso.
Agli inquirenti Ciro ha specificato di non aver “avuto l’intenzione di uccidere Ruggiero“.

“C’è stata una colluttazione – ha spiegato – durante la quale Vincenzo ha perso l’equilibrio sbattendo la testa contro un mobile appuntito; è poi morto e a quel punto ho deciso di far sparire i suoi effetti personali e il cadavere“.
Su Facebook Heven Grimaldi ha scritto: “Ho perso in una sola tragedia le due persone più importanti della mia vita, il mio migliore amico e fratello, il mio fidanzato con il quale ho trascorso 7 lunghi anni della mia esistenza, la mia casa, la mia vita“.
Il corpo di Vincenzo caricato in auto dall’assassino:
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