Katia Follesa è un’attrice italiana che da anni diverte il pubblico italiano. Il suo talento comico è esploso grazie alle partecipazioni a Zelig (in duo con Valeria Graci fino al 2012) e a Colorado.
Intervistata da Oggi, l’attrice brianzola, 42 anni, ha svelato di avere scoperto “una patologia congenita, una cardiomiopatia ipertrofica. È un disturbo ereditario: ce l’aveva pure mio padre, che purtroppo era morto l’anno prima“.
Il dramma di Katia – all’anagrafe Katiuscia – è cominciato nel 2006 quando si è sentita male mentre stava guidando l’auto: “A un certo punto mi si è annebbiata la vista. Ma soprattutto, non sentivo più il cuore battere, una sensazione tremenda. Oddio, cosa mi sta succedendo? Mi sono spaventata, temevo di morire dentro quella macchina. Per fortuna ho avuto la lucidità di accostare l’auto e aspettare“, ha raccontato.
L’attrice lombarda oggi deve seguire una terapia ferrea: “Devo prendere pastiglie ogni giorno, ma la malattia è sotto controllo e per ora non sono previsti interventi chirurgici. Ogni sei mesi, però, devo fare degli esami di controllo. Non posso fare sforzi né praticare sport a livello agonistico“.
A causa di questa patologia, Katia ha deciso che non è il momento di dare al mondo un secondo figlio dopo Agata, nata 8 anni fa, perché un eventuale bambino potrebbe ereditare il suo stesso problema.