Marco Giallini, il popolare attore italiano, interprete di numerosi film di successo sia al cinema che in televisione, nel luglio 2011 perse la moglie, Loredana, da cui ha avuto due figli, Rocco e Diego.
Fatale fu un’emorragia cerebrale.
A distanza di sei anni da quella tragedia, l’attore – 55 anni compiuti oggi – ha raccontato a Vanity Fair che la moglie “Per me è stata tutto. La madre dei miei figli, la donna con cui sono stato per trent’anni e che, dopo essersi sentita male, se ne è andata dalla mattina al pomeriggio senza che io le abbia potuto dire neanche ‘ciao’“.
E ha aggiunto: “La sua morte è un evento che né io né i miei figli abbiamo mai metabolizzato. Non ne abbiamo mai parlato. Non siamo mai andati al cimitero insieme, anzi, in 7 anni, al cimitero sono andato due volte in tutto. Le fotografie le ho a casa, ma non le guardo, non è roba per me perché lei è ovunque, nei ricordi, nelle stanze, nei viaggi a Barcellona che non farò più“.
Sulla sua carriera, invece, Giallini ha raccontato che “è partita tardi. Anche per colpa mia. Di provini, nella mia vita, ne avrò sostenuti cinque in tutto. Non andavo, mi dava fastidio bussare alle porte, non volevo vedere sul volto degli altri l’imbarazzo. Non volevo pensassero: ‘Arieccolo’ … Il primo fu al Teatro Argentina con Arnoldo Foà. Mi sentii avvampare di inadeguatezza e di vergogna“.
