Monete, francobolli, libri e altri oggetti “stampati”, che hanno una certa tiratura, sono oggetti che in certi casi acquistano un grandissimo valore. Per questo motivo esistono migliaia e migliaia di collezionisti, in particolare dei primi due. Quella del francobollo, poi, a livello globale, è davvero una mania, e in passato, con la sua diffusione, ancora di più.
Ad oggi sappiamo che tra i francobolli più importanti, almeno dal punto di vista del proprio valore economico, troviamo quello con la raffigurazione della Regina Vittoria, il personaggio più presente nei vecchi francobolli, ma su tutti il Penny Black. Si tratta di un pezzo senza dubbio molto interessante e possederlo equivale ad avere una piccola fortuna. Qualcuno potrebbe non rendersi conto del guadagno che frutterebbe chi lo possiede.
Chi ha a che fare col mondo del collezionismo, quindi con cimeli e oggetti rari, sa bene che avere consapevolezza del valore dei propri beni collezionati è importantissimo. Non serve solo la rarità ad attestare il valore di un oggetto. Serve un altro valore, ovvero la “collezionabilità”, cioè il significato di quell’oggetto, la bellezza e l’oggetto in sé.
Proprio come con le monete, alcuni francobolli rari possono valere tantissimo, cifre davvero imprevedibili per un “frammento di carta” che indica una lunga storia di corrispondenze e innovazione tecnologica.
Tanto vale controllare che la vecchia collezione di francobolli del nonno (o la propria, nel caso siate appassionati!) se tra i pezzi conservati figura un pezzo con la Regina Vittoria ritratta su di esso.
Si tratterebbe del ritrovamento di un vero e proprio tesoro. Il francobollo in questione è prezioso, e non c’è da considerare il fatto che non sia italiano. Un francobollo come quello canadese da due centesimi con l’effigie della Regina Vittoria del 1869 vale moltissimo. Fino al 2013, ne erano conosciuti solo due esemplari al mondo. Un terzo fu ritrovato per caso e pagato 5 dollari da un anonimo collezionista canadese. Rendetevi conto di cosa ha significato un caso fortuito del genere!
Un francobollo raro, in generale, può arrivare a essere pagato anche 20 mila euro. Il valore economico, dunque si decide in un’asta, tra collezionisti o basandosi su esemplari simili, anche per qualità, già venduti in altre occasioni.
Quale colpo di scena fa capire il valore di un singolo francobollo? Alla celeberrima casa d’aste Sotheby’s è stata annunciata la presenza del famosissimo Penny Black, il primissimo francobollo, datato 1840 e raffigura la regina Vittoria 15enne. La stima? Una cifra compresa tra 4 e 6 milioni di sterline. Ma non è raro: sono arrivati alla produzione circa 70 milioni di esemplari.
Al primo posto dei francobolli più rari è presente il francobollo più famoso e costoso al mondo, ovvero il British Guyana 1 cent Black Magente, che ha un valore di quasi 10 milioni di dollari.
