Zona rossa in tutta Italia dal 24 dicembre al 7 gennaio. È questo l’orientamento del Governo Conte che è stato comunicato alle Regioni nell’incontro che si è svolto stamattina con l’obiettivo di contenere la diffusione del Covid-19 e di evitare così una terza ondata all’inizio del 2021.
Alla base della convinzione del Governo c’è, come detto dal ministro Roberto Speranza (e trovando d’accordo il collega Francesco Boccia) che nelle regioni che sono entrate in zona rossa ci sono stati significativi risultati, mentre gli altri territori in zona gialla hanno sofferto maggiormente. Quindi, troppo pericoloso il ‘liberi tutti’ durante le festivitità natalizie.
Oggi, però, c’è stato ‘solo’ un giro di opinioni, in cui le Regioni non sono entrate nel merito del nuovo DPCM (ma Luca Zaia, governatore del Veneto, si è detto già favorevole, mentre ha dubbi il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani).
Tuttavia, ogni governatore ha chiesto a Conte di prendere una decisione al più presto e di non sottovalutare il prossimo week-end, quello prima di Natale, dove lo shopping sarà più intenso e, quindi, con il rischio di molti assembramenti.
I ministri, quindi, hanno evocato la possibile estensione della zona rossa a tutta l’Italia ma rimandando le decisioni al vertice tra Giuseppe Conte e i capi delegazione.
Infine, sulle nuove misure per le feste di Natale Governo e Regioni torneranno a riunirsi domani pomeriggio dopo la Stato-Regioni, con la partecipazione anche di Anci e Upi.
LEGGI ANCHE: Salvini: “Chiusure solo con rimborsi automatici, come in Germania”