Non c’è davvero pace per Papa Francesco. L’ultima rogna per lui arriva dai media, è in particolare dalle colonne di ‘Repubblica’.
Il quotidiano ha pubblicato una intervista fatta al Pontefice da Eugenio Scalfari, fondatore ed ex direttore del quotidiano. Una intervista talmente eclatante nei contenuti da essere finita sul ‘Times’ e da aver spinto il Vaticano ad una secca smentita.
Ma andiamo con ordine.
Nell’intervista il Papa avrebbe detto che le anime cattive “non vengono punite”.
“Quelle che si pentono – avrebbe detto il Pontefice – ottengono il perdono di Dio e vanno tra le fila delle anime che lo contemplano, ma quelle che non si pentono e non possono quindi essere perdonate scompaiono. Non esiste un inferno, esiste la scomparsa delle anime peccatrici”.
Per Papa Francesco, quindi, l’Inferno non esisterebbe. Ovviamente questa affermazione ha destato scalpore e messo in agitazione mezzo mondo compreso il giornalista Antonio Socci che su facebook si è chiesto “Come può restare nel ministero petrino uno che insegna pubblicamente tali eresie?”.
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Non si è fatta attendere una nota da parte della Santa Sede che ha smentito clamorosamente il contenuto dell’intervista riportata da ‘Repubblica’. Prima di tutto, il Vaticano ha chiarito che il Papa non ha rilasciato alcuna intervista.
“Quanto riferito dall’autore nell’articolo odierno – si legge nella nota – è frutto della sua ricostruzione, in cui non vengono citate le parole testuali pronunciate dal Papa. E nessun virgolettato dell’articolo deve essere considerato quindi come una fedele trascrizione delle parole del Santo Padre“.
Non sarebbe la prima volta che succede una cosa del genere. Come già precisato dallo stesso Scalfari in passato, il giornalista non ha l’abitudine di registrare le interviste, ma di prendere appunti che poi rielabora.