«Io sono spettatrice prima che conduttrice. Sono ironica, cinica a volte. Posso essere una merda, certe cose delle squadre Burinos-Rafinados mi fanno ridere».
Così Ilary Blasi in un’intervista a Repubblica a proposito dell’edizione dell’Isola dei Famosi che conduce su Canale 5. «Sull’isola alla fine sono tutti un po’ burinos e un po’ rafinados. Ma nella vita la differenza la vedi. Io sono della tribù burinos, orgogliosamente», ha detto.
Quanto al rapporto con i social network confessa: «Non sono molto social, entro e sparisco, posto quello che mi interessa ma non sono fissata. Poi sti hater, sti follower, boh. È normale, se hai successo sei parecchio esposta. Non puoi piacere a tutti, fa parte del gioco. Sono serena e centrata».
Della fiction Speravo de morì prima, dedicata al finale della carriera del campione giallorosso e interpretata da Pietro Castellitto nei panni di Totti e Greta Scarano in quelli di Ilary, la signora Totti dice: «Molta gente voleva i sosia: in realtà è una storia che rappresenta un periodo, devi trovare il sapore. E c’era. Se è stato difficile per gli spettatori, pensi per noi. Quando sei lì a seguire una storia che è la tua vita, è normale che i primi dieci minuti provi una strana sensazione. Poi mi sono lasciata andare, ho seguito quello che accadeva e la storia è raccontata molto bene. Non sono eventi accaduti cinquant’anni fa, l’addio di Francesco al calcio è stato tre anni fa, e noi siamo ancora qui, giovani».
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