Usare lo smartphone senza indossare l’auricolare, mandare messaggi, mangiare: sono soltanto alcune delle principali distrazione in auto, causa d’incidente stradali, spesso anche con conseguenze mortali.
Nasce così ‘Pirati della Distrazione‘: un vademecum in sette punti – in versione cartacea e online – curato da ‘La nuova Guida‘, il gruppo di autoscuole di Sermetra Holding che ne ha curato la pubblicazione.
Le 7 distrazioni al volante:
- Parlare al telefono mentre si guida
- Interagire con lo smartphone
- Fare bagordi in auto (mangiare, truccarsi, fumare, ecc)
- Utilizzo del navigatore
- Interazione con i passeggeri
- Con gli animali a bordo
- Distrazione fuori dall’auto, quando siamo pedoni
“Abbiamo dispositivi sempre più complessi e ne siamo sempre più dipendenti. Un problema che tocca soprattutto i più giovani”, ha spiegato Luca Andreoli, amministratore delegato di La nuova Guida.
“Nel nostro progetto però non si parla solo di smartphone ma di distrazione a tutto tondo, perché volevamo vedere la problematica in un’ottica sistemica. Anche il cane che si muove o compagni troppo rumorosi a bordo possono compromettere la concentrazione alla guida. Il cellulare è certamente il principale strumento per issare la bandiera dei pirati sulla propria vettura ma non è il solo e l’obiettivo de La Nuova Guida con ‘Pirati della Distrazione’ è proprio quello di compiere una disamina a 360° per scovarli tutti. Per ciascuna situazione di distrazione, viene dato un consiglio utile per abbattere i rischi in auto e fuori dall’auto”.
I giovani tra 20 e 24 anni, secondo una recente statistica stilata dall’Istat, sono le prime vittime.
Italia 2016: diminuiscono i morti (3.283 contro i 3.428 del 2015: – 4,2%), aumentano gli incidenti (175.791 rispetto ai 174.539 dello scorso anno: +0,7%), i feriti (249.175 erano 246.920 nel 2015: +0,9%), e, soprattutto, i feriti gravi (oltre 17.000 rispetto ai 16.000 del 2015: +9%). Sale da 4,7 a 5,2 il rapporto feriti gravi/decessi, mentre i costi sociali sono stimati in 17 miliardi di euro.
Sono i dati essenziali del Rapporto ACI-ISTAT, diffuso quest’anno in anticipo (a luglio scorso) per supportare la pianificazione di adeguati interventi di sicurezza stradale alla vigilia dell’esodo estivo.