Ogni tipo di indovinello è spesso orientato a promuovere un ragionamento impegnativo nelle persone che vi si cimentano. Di solito è necessario ragionare “oltre gli schemi prestabiliti”. Un gioco come questo affascina l’uomo da millenni, sia attraverso i giochi di parole, i quesiti, gli enigmi con una sola soluzione o con più possibili risposte.
Tutti questi indovinelli, sfide visive o mentali, sono progettati solitamente per stimolare la mente. Tutti sembrano sempre o facilissimi, ma solo in apparenza, o addirittura di primo acchito irrisolvibili.
Vediamo cosa abbiamo davanti. “Cosa si rompe quando lo nomini?” è l’indovinello in questione. Alla risposta si arriverà senza dubbio solo attraverso lo sviluppo di un ragionamento relativamente complesso. Ma soprattutto leggendo attentamente.

Gli indovinelli logici e basati su contesti possibili sono quelli normalmente più appetibili rispetto ad esempio a quelli matematici: soprattutto quando entrano in gioco elementi conosciuti da tutti come quelli che sentiamo di “nominare” o “rompere” spesso. Vedi l’indovinello che proponiamo in questo articolo. C’è da ragionare su che tipologia di soggetto andiamo a rompere nel momento in cui viene pronunciato o espresso da noi, dunque quando lo nominiamo.
L’idea è ovviamente quella, da parte di chi concepisce l’indovinello diretto, di sviluppare una forma di confusione logica all’interno dell’enigma stesso, in molti casi si fanno ricorsi a paradossi oppure frasi a doppio senso.
La soluzione dell’indovinello
Andiamo a guardare la frase dell’indovinello da un punto di vista non letterale. Rompere qualcosa enunciandolo, significa anche “violarlo”, o ancora, “annullarne il significato stesso”. Il segreto, che è nominalmente qualcosa di molto comprensibile fin dall’infanzia, si affianca a quel concetto di rottura come una forma di una “distruzione” del senso stesso del segreto. Il segreto viene meno nel suo concetto quando non è più tale quindi si “rompe”, appunto, parlando.
La risposta dell’indovinello è quindi chiara e limpida addirittura: la cosa che si rompe nominandolo è per forza di cose proprio un segreto, restando su un piano concettuale. Ve l’avevamo detto di non farvi ingannare! L’avevi indovinata la soluzione?