Sappiamo come uomini e donne siano biologicamente diversi in fatto di insorgenza e sofferenza di malattie. Parliamo qui di un particolare sintomo al quale le donne dovrebbero prestare attenzione e che ha a che fare con una situazione altamente problematica. Ci riferiamo a un infarto.
Si tratta di una delle condizioni più pericolose che possa colpire una persona e molto spesso porta a un rapido decesso. Essere attenti e riuscire ad anticiparlo è indispensabile. Per questo bisogna saper riconoscere subito le prime avvisaglie e chiamare per tempo i soccorsi e salvarsi la vita. Oppure, nel caso non si tratta di noi, salvarla ad un’altra persona.
Si sbaglia a pensare che l’infarto colpisca solo le persone sopra i 60 anni o i fumatori o i soggetti in sovrappeso. Si tratta certamente di fattori che aumentano le probabilità di venire colpiti da un un infarto. Tutto ciò non esclude che anche uomini e donne giovani e apparentemente in buona salute possano esserne colpiti.
Quale particolare sintomo colpisce le donne?
Sappiamo che l’infarto consiste nella “morte” di un tessuto o di un organo che non sta ottenendo il giusto apporto di sangue e ossigeno. I sintomi di tale condizione problematica possono cambiare anche in base al sesso della persona che lo affronta.
Il cardiologo Furio Colivicchi, Presidente dell’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (Anmco) spiega come i sintomi dell’infarto cambiano molto se ad essere colpito è un uomo oppure una donna. Tipico, per quanto riguarda gli uomini, è il dolore al petto, come una morsa che stringe all’interno il busto.
Per le donne, invece, può comparire un dolore inusuale a collo, alle spalle o epigastrico. È un fastidio che si sposta nel corso dei minuti e che non si deve sottovalutare. Sintomi comuni a entrambi i sessi sono affanno e fiato corto, formicolio delle braccia, nausea, vertigini che sembrano essere totalmente senza causa.
Cosa fare se ci accorgiamo se si avvertono tali sintomi?
Se si ha a che fare sintomi preoccupanti dell’infarto è fondamentale recarsi il prima possibile al Pronto Soccorso. Un infarto può svilupparsi anche in qualche ora o addirittura giorni, ma rischia comunque di essere fulminante e portare alla perdita dei sensi in pochi minuti.
