In Iran i morti sono almeno 44. Tutte vittime della bufala dell’alcol come cura per il Coronavirus. A quanto pare, nel Paese si sarebbe diffusa la notizia (falsa) secondo la quale bere alcolici potesse proteggere dal virus e contrastare l’epidemia che sta coinvolgendo il mondo intero.
Il bilancio peggiore è toccato alla città di Ahvaz, vicino al confine con l’Iraq, che ha fatto almeno 20 vittime. Altri sette morti invece sono stati registrati a Karaj, a nord-ovest di Teheran. In totale, secondo l’agenzia Irna, i morti per avvelenamento da alcol sarebbero 44. Purtroppo però non si esclude che il dato possa cambiare nelle prossime ore.

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Il motivo scatenante? Nella nazione hanno cominciato a circolare «voci secondo cui il consumo di alcolici potesse essere efficace nella cura» dei sintomi da Covid-19, fanno sapere fonti ospedaliere. Un’informazione falsa che, purtroppo, si è rivelata fatale.
La bufala dell’alcol come cura per il Coronavirus è stata letale per molti, almeno 44 le vittime assodate. A causare la morte di pazienti già debilitati è stato il metanolo. Nonostante l’alcol in Iran sia illegale, questo non ha impedito agli abitanti di procurarselo per vie traverse . Il tentativo era quello di sconfiggere il virus che sta causando morti in tutto il mondo.

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Alcol fatto i casa e bottiglie di contrabbando: invece di arrestare il bilancio negativo nel Paese, non hanno fatto altro che contribuire al suo aumento. E le vittime non sono certo poche. Secondo i dati ufficiali, le morti da Coronavirus in Iran sono 237: dati che lo fanno salire in cima alla lista delle nazioni maggiormente colpite.