Irma – uno dei più potenti uragani mai registrati nell’Atlantico – ha devastato i Caraibi e ora potrebbe colpire anche la Florida.
Con venti che hanno sfiorato i 300 km/h, l’uragano ha toccato terra a Barbuda, dov’è morto un bambino di 2 anni (ucciso mentre la famiglia tentava di fuggire) e dove il 95% delle case è stato distrutto. Circa 1.400 gli abitanti rimasti senza un tetto.
Sei morti, invece, sono stati registrati a Saint Martin.
L’ONU ha stimato che l’impatto di Irma potrebbe riguardare 37 milioni di persone.
Saint-Martin and Anguilla appear to have taken a direct hit by cat 5 Hurricane #Irma. #GOES16 pic.twitter.com/1CN1JL0GEC
— NASA SPoRT (@NASA_SPoRT) 6 settembre 2017
A Barbuda, secondo la Croce Rossa, c’è stato uno sfacelo “senza precedenti“.
L’uragano, poi, ha mandato in black out gran parte di Puerto Rico: le autorità stanno lottando per avere aiuto nei confronti delle piccole isole dei Caraibi devastate dall’uragano
Irma, inoltre, non è da sola. Per la prima volta in 7 anni, si sono formati nell’Atlantico altri due uragani: Jose e Katia.
Il presidente degli USA, Donald Trump, ha avviato una serie di telefonate con i governatori degli stati dove è atteso l’uragano, Puerto Rico, Florida e Isole Vergini.
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