Un’italiana di 52 anni, Marilena Corrò, originaria di Treviso, è stata uccisa a Capo Verde, in Africa, nella sua casa adibita a B&B, nella città di Sal Rei a Boavista.
Ne ha dato notizia Il Gazzettino citando fonti di stampa locali.
Il delitto sarebbe avvenuto martedì pomeriggio, 26 novembre, quando i vicini di casa hanno udito delle urla provenire dal residence A Paz dove la donna viveva.
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Marilena Corrò si era trasferita da Treviso a Capo Verde un anno e mezzo fa. Sospettato dell’omicidio sarebbe un italiano, tra i 45 e i 50 anni, che gestiva la struttura ricettiva, e che è stato fermato dalla polizia per essere interrogato.
Il corpo della vittima è stato trovato dagli investigatori all’interno di un serbatoio, usato per la raccolta dell’acqua. Non è ancora stata accertata la causa della morte, anche se ci sono elementi per ritenere che che la donna sia stata picchiata violentemente.
La donna – madre di Filippo e Margherita, rispettivamente di 20 e 16 anni – aveva ereditato l’attività da suo padre Luciano che circa 18 anni fa acquistò una vecchia casa colonica, svilluppando un progetto turistico – residenziale.
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In un post pubblicato poche settimane fa su Voglioviverecosi.com, alla domanda ‘ci vuole più coraggio o più incoscienza nel lasciare tutto e andare via’, Marilena aveva risposto: «L’incoscienza fa un po’ parte anche di noi, perché altrimenti quella sfumatura infantile che custodiamo dentro non avrebbe senso. Parlare di coraggio per il fatto che ho deciso di partire non direi proprio, parlerei piuttosto di coraggio se continuassi a rimanere qui».
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